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Di regola, ciò che non si vede disturba la mente degli uomini assai più profondamente di ciò che essi vedono.

Giulio Cesare

Cosa significa “disturbo d’ansia”?

Disturbi d’ansia è la denominazione che viene data a tutti quei disturbi che condividono eccessivi stati di ansia e paura che sono comunque normali componenti della nostra vita quotidiana.

L’ansia viene solitamente definita come un’emozione spiacevole associata ad un generale senso di pericolo, ad una minaccia futura. Come quando si ha la sensazione che stia per accaderci qualcosa di brutto. La paura, invece, è più specifica e risponde ad una minaccia imminente, reale o percepita che sia. Nonostante siano differenti questi due stati si sovrappongono.

L’esperienza dell’ansia non è solo emotiva, ma ha anche delle componenti che implicano il pensiero, il comportamento e le reazioni fisiche. Ciò significa che quando ci sentiamo ansiosi non proviamo solo paura, nervosismo o irritabilità, ma:

  • Continuiamo a pensare a ciò che ci preoccupa, facciamo fatica a concentrarci sulle nostre abituali attività e ci sentiamo costantemente in allerta. 
  • Ci comportiamo anche in maniera particolare, come la classica risposta di “attacco o fuga” con la quale il nostro sistema nervoso simpatico si attiva eccessivamente come se ci dovesse preparare a fuggire o attaccare in una situazione di estremo pericolo. Al contrario, potremmo sentirci come “congelati”, cioè bloccati nelle nostre attività e pervasi dall’ansia o potremmo mettere in atto dei comportamenti evitanti, quelli cioè che riteniamo possano risparmiarci l’esperienza dell’ansia.
  • Le risposte fisiche, invece, sono costituite da tutte le reazioni che possiamo sentire nel nostro corpo come una forte tensione muscolare, i battiti del cuore che accelerano e la bocca secca.

Si tratta di reazioni umane normali ed evoluzionisticamente adattative. Le abbiamo ereditate dai nostri progenitori che dovevano affrontare situazioni di pericolo. Gli uomini delle caverne, di fronte ad un animale feroce, dovevano valutare la situazione e scegliere la risposta più appropriata (congelarsi nascondendosi o scattare di corsa per fuggire). 

Oggi è raro trovarsi in simili situazioni, ma non è raro sperimentare ansia e paura anche in maniera eccessiva e non giustificata dal contesto in cui ci troviamo.

Questo perché l’ansia può essere collegata a una paura cosciente e accettabile che ha lo scopo di mascherare una preoccupazione più profonda, meno accettabile e di cui talvolta non si è pienamente consapevoli.

Quali sono i disturbi d’ansia?

Il DSM-5 riporta i seguenti disturbi d’ansia caratterizzati da ansia e paura eccessive:

Si può diagnosticare un disturbo d’ansia, di qualsiasi tipologia si tratti, solo quando i sintomi non sono attribuibili agli effetti fisiologici di un farmaco, di un’altra sostanza o da un altro disturbo mentale.

L’esperienza dell’ansia è comune anche ad altri disturbi come:

  • Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) che comprende pensieri carichi di ansia, indesiderati e ripetitivi. Per proteggersi dall’ansia il soggetto può mettere in atto dei rituali compulsivi, cioè delle azioni rituali irrazionali che ripete varie volte (spesso in numero preciso o particolare) nello sforzo di controllare o eliminare l’ansia causata dai pensieri ossessivi.
  • Il disturbo post traumatico da stress (PTSD) e il disturbo acuto da stress. Generalmente utilizziamo il termine trauma per indicare qualsiasi evento stressante o sconvolgente, ma per poter diagnosticare un disturbo da stress il trauma è costituito da un’esperienza emotiva travolgente in cui è presente una reale possibilità di ferimento o di morte per se stessi o per una persona con cui abbiamo una stretta relazione. A seguito di tale evento alcune persone manifestano dei sintomi che possono durare fino ad un mese dopo l’esperienza subita (disturbo acuto da stress) o persistono per più di un mese o, addirittura, compaiono più di un mese dopo il trauma (disturbo post traumatico da stress).
Disturbi d'ansia

Quando ti rendi conto che l’ansia e i suoi sintomi sono diventati eccessivi e impediscono o rendono difficile lo svolgimento delle tue attività quotidiane è arrivato il momento di chiedere aiuto.

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