Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.
Cesare Pavese
Per fobia specifica si intende qualsiasi fobia diversa dalla fobia sociale o dall’agorafobia.
Spesso le fobie specifiche rientrano in una delle cinque categorie più comuni descritte nel DSM-5 in base allo stimolo fobico che le attiva:
- Animale (es. ragni, pipistrelli, cani, insetti, …)
- Ambiente naturale (es. acqua, fuoco, altezze, temporali, …)
- Sangue – iniezioni – ferite (es. aghi, siringhe, vista del sangue, …)
- Situazionale (es. ascensori, aeroplani, spazi chiusi, …)
- Altro (es. paura di situazioni che possono portare a vomitare o soffocare; nei bambini, la paura dei personaggi in maschera o dei rumori forti)
La fobia specifica consiste nel provare una immediata e forte ansia o paura rispetto a un oggetto o una situazione specifica in misura sproporzionata rispetto al reale pericolo che essi potrebbero rappresentare. Di conseguenza, la persona fobica cerca in tutti i modi di sfuggire a tale sensazione negativa mettendo in atto comportamenti di evitamento verso gli oggetti e le situazioni che ritiene pericolose. Se impossibilitato a fare diversamente, le sopporta con intensa paura o ansia.
Paura, ansia ed evitamento sono centrali nelle fobie specifiche e causano un disagio clinicamente significativo in chi ne soffre oppure una compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree di vita importanti.
Le persone che soffrono di fobie specifiche solitamente sono consapevoli di quanto siano eccessive le proprie paure, ma non riescono a liberarsi né dalla paura sessa, né dai tentativi di evitamento dell’oggetto o delle situazioni temute.
Comunemente le persone con fobia specifica soffrono di più fobie diverse per ognuna delle quali viene fatta una diagnosi.
La caratteristica della fobia specifica è che la paura o l’ansia sono circoscritte ad un oggetto o ad una situazione particolari, definiti come stimolo fobico.
Per poter diagnosticare una fobia specifica:
- La reazione allo stimolo fobico deve essere diversa dalle paure abituali e transitorie che si verificano nella popolazione.
- La paura o l’ansia può tramutarsi in un attacco di panico, con tutti o alcuni dei suoi sintomi.
- La paura o l’ansia si verificano ogni volta che il soggetto viene in contatto con lo stimolo fobico.
- L’intensità di paura e ansia possono variare in relazione a diversi fattori di contesto, come la durata dell’esposizione allo stimolo o la presenza di altre persone.
Quali sono le possibili cause della fobia specifica?
Nonostante molte persone non siano in grado di ricordare il motivo specifico che ha portato all’esordio della fobia, essa può svilupparsi a seguito di diverse situazioni che possono essere:
- Un evento traumatico vissuto in prima persona (es. rimanere chiusi in ascensore, essere attaccati da un animale, …).
- Osservare un evento traumatico capitato ad altri (es. assistere ad un grave incidente stradale).
- Un attacco di panico inaspettato che si verifica in un luogo che diventerà poi l’oggetto della paura (es. la metropolitana, l’automobile, …).
Come curare le fobie
Se non sono presenti altri disturbi psicologici, la cura delle fobie specifiche è abbastanza semplice e prevede un percorso di psicoterapia di durata medio/breve.
Alla psicoterapia possono essere associate delle tecniche espositive in particolare quella che prevede una esposizione graduale allo stimolo ansiogeno.
I farmaci sono solitamente utilizzati “al bisogno” nei casi più invalidanti per gestire l’ansia nelle situazioni temute, ma non risolvono il problema senza un intervento psicoterapeutico.
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